Ero una ragazzina, quando De Sica girò a Ferrara “Il
giardino dei Finzi Contini”.
In piena estate vennero effettuate alcune riprese nei campi di
tennis della Marfisa. Scene mai viste, perchè poi vennero tagliate e sostituite con quelle che si vedono nel film, girate altrove.
Si racconta che De Sica si era fatto preparare un letto dentro
la palazzina, per riposare un poco nel caldo del pomeriggio. Io non ho vissuto nulla
di tutto questo, pur abitando proprio di fianco alla Marfisa, perchè ero al mare con la mia famiglia.
Mi è sempre dispiaciuto tanto di non aver mai visto all’opera nè De Sica nè Antonioni, chissà perché. Dov’ero quando Michelangelo girò “Al di là delle nuvole”? Chissà ..
Mi è sempre dispiaciuto tanto di non aver mai visto all’opera nè De Sica nè Antonioni, chissà perché. Dov’ero quando Michelangelo girò “Al di là delle nuvole”? Chissà ..
Solo per “Amore amaro” di Florestano Vancini mi sono
ritrovata, vestita di tutto punto anni ’40, a fare la comparsa tra le persone
che salutavano i bambini in partenza per le colonie estive.
Tre giorni alla
stazione di Rovigo, più adatta per sembrare quella di Ferrara, nella finzione
filmica. Nessun ricordo quindi che mi emozioni ancora.
Non la conoscevo affatto, allora, eppure la vita
curiosamente me l’ha presentata molti anni dopo, in casa mia. Una mamma, come
me, di una bambina che frequentava lo stesso asilo, l’incontro alla festa di
compleanno di mia figlia. La vidi entrare e in un attimo riconobbi la stupenda ragazza
del film. Stupita le dissi con piacere di averla riconosciuta! Lei lo fu ancora di più, di
come io avessi potuto, dopo tantissimi anni, cogliere nelle sembianze mature
l’immagine di lei ventenne.
E così Michelina Falcone, vincendo il suo naturale riserbo,
si dovette arrendere alla mia curiosità di sapere di più su quella sua esperienza
di attrice. E mi raccontò che era nato tutto per caso. Accompagnava una sua
amica ai provini per le comparse, non avendo lei invece nessun interesse in
merito. Ma si lasciò convincere a provare anche lei stessa. Finì che l’amica
non fu scelta e a lei invece venne affidato quel piccolo ruolo, che non era da
semplice comparsa, ma un frammento di reale recitazione. In cui
appariva il suo talento innato, tanto che De Sica le disse che era davvero
portata per fare cinema e che avrebbe dovuto assolutamente continuare.
Invece quella per Michelina fu l’unica esperienza d’attrice.
Si laureò in medicina, ma non esercitò mai la professione, perché si sposò ed
ebbe cinque figli. Solare, intelligente, ironica e schiva, era una persona
davvero affascinante, con un velo di mistero. Lasciò la laurea nel cassetto per
dedicare tutta se stessa alla famiglia..
Nel 2010 Michelina morì improvvisamente, quando le nostre
figlie erano adolescenti..
Il suo viso resta giovane e bellissimo per sempre in quei
pochi fotogrammi, che rivelano una naturale forza recitativa, la stessa forza
che l’ha fatta scegliere con passione un’altra strada.
Rivediamola, pensando che l’abbiamo avuta accanto. Un
pensiero per lei Ferrara deve averlo.
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